Nel giudizio di divorzio e, in particolare, nell’affidamento dei figli minori in via prevalente a uno dei due coniugi il giudice deve considerare la volontà e le aspirazioni del minore anche se infradodicenne.
l’audizione del minore consente la sua partecipazione attiva, all’interno del processo che lo riguarda, e rappresenta il momento formale del procedimento deputato a raccogliere le sue opinioni e i suoi bisogni. Nel caso in esame vi è stata una chiara volontà espressa dal figlio dodicenne di convivere con la madre e tale volontà non è stata apprezzata nella relazione del consulente tecnico d’ufficio
Cass. civile ordinanza n. 23804/21