Nonostante il matrimonio religioso della coppia sia perdurato per dieci anni ed abbia anche portato alla nascita di una figlia, purtroppo prematuramente scomparsa, la corte suprema di legittimità ammette la delibazione della sentenza del tribunale ecclesiastico che ha dichiarato nulle le nozze. Nel corso del giudizio infatti, secondo la corte, si è raggiunta la prova che la coppia, pur convivendo per dieci anni, non aveva mai raggiunto la “consuetudine coniugale”, stabile e continuata nel tempo, ed esteriormente riconoscibile attraverso riconoscibili comportamenti.
Corte di Cassazione, 18.1.2018 n. 1178