Se è evidente la sussistenza del periculum in mora relativamente all’adempimento della futura obbligazione, il beneficiario di un assegno di mantenimento può ottenere il sequestro conservativo dei beni dell’ex coniuge.
Lo afferma il Tribunale di Perugia, con sentenza depositata il primo agosto 2016. Il giudizio di separazione personale dei coniugi.rappresenta una forma aggiuntiva di tutela e non si configura come una norma sostitutiva della tutela ordinariamente concessa.
Quindi, anche nell’ambito della separazione, pure in assenza di inadempimento o ove non vi sia interesse a farlo valere, l’ex coniuge può fare ricorso al sequestro conservativo ma è fondamentale fornire la prova dei presupposti cioè la contemporanea sussistenza del periculum in mora e del fumus boni iuris.
Nel caso di specie, le richieste della donna di ottenere il sequestro di beni dell’ex marito si fondavano sulla presenza di entrambi tali requisiti: con riferimento al periculum in mora, il marito, nell’ambito delle difese svolte nel corso del procedimento principale, aveva variamente dedotto di non essere nelle condizioni di poter adempiere al pagamento dell’assegno di mantenimento e che il mutuo per l’acquisto della casa coniugale era pagato dal padre.
Con riferimento al fumus boni iuris, l’esistenza dei presupposti per il mantenimento in favore della donna era stata valutata positivamente sia in sede di modifica delle condizioni di separazione che in esito all’udienza presidenziale comparizione presidenziale.
Fonte: Mantenimento: sì al sequestro dei beni se si teme che l’ex non pagherà l’assegno
(www.StudioCataldi.it)