Può integrare il reato di violenza sessuale anche dare un “bacio a sfioro” sulle labbra: non va considerata l’intensità dell’atto quanto, invece, l’idoneità in ogni caso dell’atto a ledere la libera integrità sessuale del soggetto passivo.
Il reato di violenza sessuale comprende qualsiasi atto che risolvendosi in un contatto corporeo, pur se “fugace” ed “estemporaneo” pone in pericolo la libera autodeterminazione della persona offesa nella sfera sessuale. Quindi, la violenza richiesta per l’integrazione del reato de quo non è soltanto quella che pone il soggetto passivo nell’impossibilità di opporre tutta la resistenza voluta, tanto da realizzare un vero e proprio costringimento fisico, ma anche quella che si manifesta nel compimento insidiosamente rapido dell’azione criminosa, venendosi così a superare la contraria volontà del soggetto.
Cass. penale sentenza 39488 del 28/10/2024
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