La presenza di un rilevante patrimonio, di cui sia titolare il soggetto che necessita di una misura protettiva, non giustifica la pronuncia di interdizione ma piuttosto la nomina di un amministratore di sostegno supportato da esperti e qualificati professionisti del settore.
Il Tribunale di Modena con la sentenza 3 novembre 2016 conferma un indirizzo giurisprudenziale prevalente: si è statuito di recente che la presenza di un rilevante patrimonio non giustifichi la pronunzia d’interdizione, ma piuttosto la nomina dell’amministratore di sostegno, supportato “dall’ausilio di esperti e qualificati professionisti del settore ai fini della gestione del predetto cospicuo patrimonio” . Cass. 11 settembre 2015, n. 17.962
Oramai l’interdizione è al bando: vi si fa ricorso solo in casi eccezionali e solo, può dirsi, in certe aree geografiche circoscritte.