Le reiterate violenze fisiche e morali inflitte da un coniuge all’altro costituiscono violazioni talmente gravi dei doveri nascenti dal matrimonio da fondare, di per sé sole, anche l’addebito della separazione.
(Nel caso in esame, la moglie aveva sostenuto di aver subito violenze dal marito, producendo copia di un referto medico e copia della querela sporta contro di lui. Il marito rimaneva contumace)
Tribunale di Reggio Emilia, sentenza 11 maggio 2022 n. 602