Nel caso in cui il genitore affidatario richieda l’aumento dell’importo dell’assegno di mantenimento per i figli e, in giudizio, l’altro genitore chieda invece la diminuzione dello stesso, a ragione dei maggiori e documentati costi derivanti dall’aumento del canone di locazione e di comprovati problemi di salute comportanti la necessità di interrompere l’attività di libero professionista, peraltro già compromessa a causa delle conseguenze legate alla situazione emergenziale sanitaria connessa alla diffusione del virus Covid-19, deve essere riconosciuta la diminuzione dell’assegno a favore del genitore non affidatario