Autorizzata l’iscrizione ad una scuola privata, ritenendo non sufficientemente motivato il diniego paterno. Secondo il Tribunale, anche se la scuola pubblica deve in astratto preferirsi alla scuola privata, occorre motivare il diniego assumendo una puntuale posizione in ordine al piano formativo ed enucleando le ragioni per cui quella particolare didattica non sia conforme alle aspettative del genitore che si oppone all’iscrizione. Inoltre, andranno in concreto valutate le alternative considerato, altresì, che il prevalente accudimento del minore viene di fatto delegato alla madre (il padre vive a 200km di distanza e vige l’affido esclusivo)
Trib. Verona ord. del 16 febbraio 2021