nello stabilire se spetta o meno il diritto all’assegno divorzile– e in caso positivo determinare l’ammontare – non bisogna considerare soltanto il profilo della raggiunta autosufficienza economica, ma valutato anche quale apporto il coniuge richiedente aveva fornito al menage familiare durante il rapporto di coppia.
In questo ambito, occorrerà verificare se e come, cioè in che misura economicamente valutabile, il coniuge che richiede l’assegno divorzile aveva contribuito alla formazione del patrimonio comune tra i coniugi o di quello personale di ciascuno; andranno considerati tutti gli elementi che influiscono in questa valutazione, come la durata del matrimonio, l’età dei coniugi e il rispettivo tenore di vita nelle varie epoche di svolgimento del rapporto coniugale.
nel caso di specie , i Giudici avevano escluso l’assegno per l’ex moglie che lavorava in nero come colf sul presupposto che fosse economicamente indipendente, senza tuttavia tenore conto degli altri elementi su indicati
Cass. sez. VI civile, sent. n. 11202/20 del 11 giugno 2020