Delibata la sentenza del Tribunale ecclesiastico che dichiara nullo il matrimonio durato 10 anni e da cui sono nati anche tre figli, a causa dell’omosessualità della moglie, orientamento sessuale dai giudici ecclesiastici valutato alla stregua di un “disturbo grave della personalità”, che avrebbe minato la sua capacità di libero consenso.
Per il Giudice civile l’omosessualità quale causa di nullità rilevata si atteggia in modo non dissimile dalla “simulazione” prevista dall’art. 123 c.c., norma che presuppone che entrambi i coniugi abbiano convenuto di non adempiere agli obblighi e di non esercitare i diritti da esso discendenti.
Corte di Cassazione, prima sezione civile, nella sentenza n. 7923/2020