In tema di azione per l’accertamento giudiziale della paternità l’art. 273 c.c., nel contemplare l’esperibilità di detta azione da parte del genitore esercente la responsabilità genitoriale, nell’interesse del figlio minore, configura un’estensione del potere di rappresentanza ex lege spettante al genitore e mira a tutelare esclusivamente il minore in base alla presunzione di un suo interesse all’accertamento dello status. Non occorre che vi sia l’espressa dichiarazione di agire in nome e per conto del figlio, o comunque nell’interesse dello stesso, rendondosi sufficiente che, dal contesto complessivo dell’atto, emerga che il genitore operi in tal senso.
Cass. civile sentenza n. 32309/2018