I coniugi vivono nella casa di proprietà di uno dei due e questi la vende a un terzo, che acquisisce dunque un diritto su una abitazione occupata dalla famiglia del venditore. Successivamente, in sede di separazione o divorzio, l’abitazione della casa viene attribuita alla moglie del venditore.
Secondo la Cassazione il diritto di abitazione della moglie assegnataria della casa coniugale prevale sul diritto del terzo acquirente di disporre della casa se questi ha effettuato il suo acquisto con una «clausola di rispetto» della situazione abitativa in essere oppure abbia stipulato un contratto di comodato con coloro che occupano l’abitazione. Quando non ricorrano questi presupposti, il diritto del terzo prevale sul diritto della moglie del venditore assegnataria della casa.
Corte di cassazione, ordinanza 10 aprile 2019, n. 9990