La vicenda ha oggetto una richiesta di alimenti inoltrata da una sorella nei confronti del fratello. Nella fase di merito erano stati riconosciuti €150,00 e tale attribuzione risulta dunque oggetto di contestazione. Rileva la Cassazione come la Corte D’Appello abbia correttamente applicato le norme e i principi che informano la materia della corresponsione di alimenti: la valutazione dello stato di necessità, l’esame delle circostanze di fatto, anche sopravvenute in corso di causa ex art. 440 c.c., la comparazione della situazione economica dell’alimentando e del soggetto tenuto agli alimenti e il grado di parentela esistente fra le parti, tenendo in debita considerazione il fatto che fra fratello e sorella gli alimenti sono dovuti nei limiti dello stretto necessario.
Cass. 22 gennaio 2019, n. 1577