Nel caso dell’allontanamento dalla casa coniugale e di richiesta di addebito a tale condotta, spetta al coniuge richiedente, e non all’altro, dimostrare sia l’allontanamento dalla casa coniugale ed anche che questo comportamento abbia determinato la fine del legame tra i coniugi e l’intollerabilità della prosecuzione della convivenza.
Al coniuge che si è allontanato spetta provare invece la giusta causa dell’allontanamento, all’esclusivo fine di escludere che tale condotta possa essere qualificata come causa d’addebito.
Lo ricorda da ultimo Cass. sent. n. 25072/2017.