L’allontanamento affettivo e sentimentale dal coniuge, che scopre la sua omosessualità prima mai colta né sperimentata, non legittima l’addebito della separazione.
Trattasi di circostanze non ascrivibili alla violazione dei doveri nascenti dal matrimonio, e quindi inidonee a giustificare la declaratoria di addebito, essendo il frutto di una maturazione personale che inevitabilmente porta con sé tormenti interiori e difficoltà di vivere il contesto familiare fino a quel momento aderito.
Così si è espresso il Tribunale di Perugia con sentenza del 30 maggio 2016.