Il marito ha un cospicuo patrimonio immobiliare e ingente disponibilità di denaro, oltre alla titolarità di quote societarie; la moglie gode del solo reddito da lavoro e degli affitti tratti da immobili di proprietà. La donna, inoltre, deve rimborsare mensilmente la rata del mutuo contratto per l’acquisto dell’abitazione.
Il divario tra i redditi dei coniugi al momento della separazione giusitifica l’assegno di mantenimento per il coniuge che non ha mezzi per conservare – tendenzialmente – il tenore di vita matrimoniale: questa l’opinione della Cassazione espressa con la sentenza n. 21979/2012, a conferma il proprio orientamento costante in materia.