In caso di gravidanza indesiderata, non spetta il risarcimento all’uomo incastrato dalla bugia della donna di cui si è fidato. Era suo dovere, se davvero non voleva sopportare alcun rischio, utilizzare il preservativo o prendere ulteriori precauzioni.
Potrebbe al più sussistere reato di violenza privata, purchè vi sia stata una minaccia da parte della donna.
Lo ha stabilito la Cassazione con la sentenza n. 10906/2017