Assegno di mantenimento elevato per l’ex moglie che si è dedicata a tempo pieno alla famiglia, non più giovane, con scarse possibilità di trovare lavoro sia perchè priva di capacità lavorativa sia perchè al Sud la situazione è ancora più difficile. Lo afferma la Cassazione con l’ordinanza n. 20937/2016 confermando l’assegno mensile di 1.400 euro a favore della donna, casalinga e con evidenti difficoltà nel trovare un’occupazione. La donna, infatti, non ha mai lavorato nel corso del matrimonio al di fuori dell’attività di casalinga. La sua età, la mancanza di una qualche formazione professionale e le particolari condizioni del mercato del lavoro al Sud consentono, inoltre, di ritenere inesistente per la stessa una concreta possibilità di reperire un’occupazione lavorativa.
Per contro invece, la posizione dell’uomo è solida, con un reddito annuo netto di più di 40mila euro che gli consente sia di mantenere l’ex moglie sia di provvedere “in maniera libera e dignitosa” alla nuova famiglia che ha costruito. Per cui, ricorso rigettato ed ex marito condannato a pagare anche le spese processuali.