Integra il reato di molestie la condotta dell’imputata che, con tre diverse telefonate, aveva contattato la persona offesa parlandole di presunte relazioni extraconiugali intrattenute dal di lei marito con la stessa imputata e con altre donne; la natura molesta e petulante delle chiamate è stata ricavata dalla forma anonima delle telefonate, dal contenuto delle informazioni riferite e da alcuni passaggi ritenuti velatamente minatori o comunque tali da prospettare alla persona offesa futuri inconvenienti.
Cass. Pen. 28493/2016