La legge sul dopo di noi istituisce un fondo presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. La dotazione prevista è di 90 milioni di euro per il 2016, di 38,3 milioni per il 2017 e di 56,1 milioni annui a decorrere dal 2018. Il fondo è finalizzato al perseguimento dei seguenti obiettivi:
- realizzare interventi per la permanenza temporanea in una soluzione abitativa extrafamiliare per far fronte ad eventuali situazioni di emergenza;
- attivare programmi di intervento volti a favorire percorsi di deistituzionalizzazione, di supporto alla domiciliarità in residenze o gruppi-appartamento che riproducano le condizioni abitative e relazionali della casa familiare e che tengano conto anche delle migliori opportunità offerte dalle nuove tecnologie, al fine di impedire l’isolamento delle persone con disabilità;
- sviluppare programmi di accrescimento della consapevolezza, di abilitazione e di sviluppo delle competenze per la gestione della vita quotidiana e per il raggiungimento del maggior livello di autonomia possibile delle persone con disabilità grave;
- realizzare interventi innovativi di residenzialità volti alla creazione di strutture alloggiative di tipo familiare o di analoghe soluzioni residenziali previste dalle normative regionali. Tal che possono comprendere il pagamento degli oneri di acquisto, di locazione, di ristrutturazione e di messa in opera degli impianti e delle attrezzature necessari per il funzionamento degli alloggi e delle strutture medesimi.
Le risorse del fondo saranno gestite a livello regionale e la ripartizione sarà stabilita con decreto del Ministero del Lavoro. Le regioni stesse adotteranno gli indirizzi di programmazione e i criteri e le modalità per la concessione e l’erogazione dei finanziamenti a valere sullo strumento.