Il figlio maggiorenne convivente con la madre, che da anni lavora ma guadagna poco, non ha diritto al mantenimento. Lo ha stabilito la sesta sezione civile della Cassazione, con la recente ordinanza n. 9365/2016.
Il ragazzo, infatti, ha già da anni un’occupazione stabile in un’azienda, per cui appare molto fragile l’ipotesi della “condizione di non autosufficienza” economica attestata dalla Corte d’Appello, la quale ha quindi sbagliato smentita dai fatti e per di più “senza una motivazione, se non di carattere meramente assertivo, sul punto”.
Sarà il giudice del rinvio a dover approfondire la questione, valutando la sussistenza o meno dei presupposti per il mantenimento o per la revoca del contributo gravante sul padre.