A prescindere dal reddito dichiarato al giudice o alla agenzia delle entrate, se il coniuge obbligato conduce un tenore di vita più alto rispetto a quello che potrebbe permettersi rispetto, appunto, ai redditi “ufficiali”, l’assegno di mantenimento per la moglie potrebbe essere calcolato dal Giudice tenendo conto del tenore effettivo del marito.
Chiaramente, spetta alla moglie provare il tenore di vita dell’ex: ad esempio, viaggi all’estero, possesso di imbarcazioni, automobili di lusso, immobili.
Anche il tipo di professione svolta potrebbe convincere il Giudice che il reddito dichiarato in causa è fortemente sottostimato.
(Cass. sent. n. 24830/14 del 21.11.14)