Separazione addebitata al marito violento e indifferente ai bisogni della famiglia, anche se la moglie, per difendere la propria dignità, l’aveva “cacciato” da casa.
Lo afferma la Cassazione civile con la sentenza n. 16170 del 2014.
Nel caso di specie, la moglie, stanza dell’indifferenza del marito, di manica stretta economicamente e assiduo frequentatore di night clubs, con atteggiamento minaccioso gli aveva preparato le valigie e lasciate sul corridoio. I Giudici ritengono che il comportamento della donna fosse giustificato dalla condotta irriguardosa del marito e volto a tutelare la dignità propria e della famiglia.
Addebito della separazione al marito confermato, quindi, per aggressione all’integrità morale e sociale dell’altro coniuge.