Nel caso di danno provocato in seguito ad imperizia del medico e della struttura sanitaria, il paziente danneggiato deve limitarsi a provare il contratto, l’aggravamento della patologia o l’insorgenza di una affezione allegando l’inadempimento del debitore.
Il debitore, ossia il medico ed l’azienda ospedaliera, deve dimostrare invece che non vi è stato inadempimento oppure pur esistendo lo stesso non è in nesso causale rispetto al danno.
Corte di Cassazione sentenza n. 11363 del 22 maggio 2014