Un genitore non è inadeguato solo perché “malato”. Il fatto che una persona sia “malata” a causa di un disturbo psichiatrico non è elemento sufficiente per escluderlo dalla responsabilità genitoriale.
Il malato psichiatrico subisce lo «stigma» ovvero l’insieme di pregiudizi sociali e preconcetti che circondano la malattia mentale, specie nei rapporti interpersonali e relazionali, marchiandolo come socialmente pericoloso, aggressivo o non curabile. Lo stigma tende a creare un impoverimento dei rapporti personali del malato e, soprattutto, la sua alienazione dal contesto sociale, cosicché i danni alla persona derivano non dalla patologia ma, paradossalmente, dal modo in cui la società la ripudia, la stigmatizza.
Quindi l’affidamento esclusivo del minore al genitore “sano” – se giustificato per la sola patologia del genitore – costituirebbe non espressione dell’art. 155 c.c., bensì applicazione mera dello “stigma”.
Lo ha sancito il Tribunale di Milano con la sentenza del 27/11/2013.