La moglie ha diritto all’aumento dell’assegno di mantenimento se cessa l’onere relativo al mantenimento dei figli.
Infatti, venuto meno l’assegno per la prole, il coniuge onerato migliora la sua situazione economica perché risparmia una spesa.
Lo afferma la Cassazione con la sentenza n. 27378 del 6 dicembre 2013, secondo cui i Giudici di merito, aumentando l’assegno di mantenimento per la donna, avevano considerato i significativi mutamenti nell’equilibrio delle condizioni patrimoniali delle parti, cioè il venir meno, per il marito, degli oneri inerenti al mantenimento del figlio e, per la moglie, la perdita del godimento della casa coniugale.