La condivisione, da parte del padre, della responsabilità dell’educazione scolastica dei figli o il seguirli nello sport non esclude la circostanza che la moglie si sia dedicata alla famiglia e alla cura dei figli durante il matrimonio, mentre il marito costruiva la sua attività imprenditoriale, e che per tale motivo non sia economicamente autonoma, e quindi abbia diritto all’assegno divorzile.
Non rileva che con la separazione la donna non avesse chiesto il mantenimento, e che il figlio fosse stato collocato presso il padre che lo aveva mantenuto in via esclusiva, tanto più che il marito aveva continuato a versare spontaneamente alla moglie tra i mille ed i duemila euro al mese.
Cass. civile ord. n. 9989 del 16/4/2025
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