Il figlio che dopo le superiori si iscrive all’Università sostenendo pochi esami in due anni, conserva il diritto al mantenimento sia in considerazione della giovane età del ragazza che del fatto che, cambiata facoltà, ha poi recuperato numerosi gli esami. Affinchè il figlio maggiorenne conservi il diritto al mantenimento rileva l’età (all’età più elevata si accompagna il venir meno del diritto) e la competenza professionale oltre che l’impegno volto al conseguimento di un lavoro.