In considerazione della difficile situazione psicologica in cui versa la minore esposta a violenza assistita, nonché dei profili di inidoneità genitoriale emersi sulla figura paterna, valutato altresì il lungo lasso di tempo intercorso dall’ultimo contatto padre – figlia, gli eventuali incontri protetti tra i due vanno disposti solo all’esito di un proficuo percorso di recupero della genitorialità per il primo e di sostegno psicologico per la seconda, finalizzato anche all’eventuale riavvicinamento al padre, percorsi predisposti, in entrambi i casi, dai Servizi Sociali territorialmente competenti.
Trib. Savona ord. 26 aprile 2024
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