Non sussiste il reato di diffamazione se le critiche rivolte dalla donna all’ex compagno, definito “immaturo”, sono state messe nero su bianco in messaggi privati indirizzati singolarmente, tramite Facebook, a due differenti amici dell’uomo.
A scriminare la donna sono stati due dettagli: l’esercizio di un legittimo diritto di critica verso l’ex compagno e l’utilizzo di una comunicazione privata.
Cass. civ., sez. III, ord., 4 marzo 2024, n. 5701