È legittimo il provvedimento con il quale il Giudice di merito dispone l’affidamento etero-familiare del minore con collocamento dello stesso presso una Comunità, sino al completamento del ciclo scolastico, in presenza di una situazione conflittuale tra i genitori, unitamente alla condotta manipolatoria ed alienante dell’altra figura genitoriale da parte della madre.
Nel caso di specie, il Tribunale, preso atto dell’infruttuosità di ogni tentativo di sostegno per il minore e per i genitori a causa dell’atteggiamento non collaborativo della madre, e atteso il pregiudizio per il bambino, aveva confermato l’affido all’Ente del minore con collocazione presso l’attuale comunità ospitante.
Cassazione civile, sez. I, ordinanza 27 ottobre 2023, n. 29814
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