Il testamento sotto dettatura è nullo solo se si dimostra che il testatore, in quello specifico momento, non era in grado di comprendere ciò che stava compiendo nel trascrivere su un foglio quanto un’altra persona gli stava dicendo di scrivere.
Ciò che conta è che al momento della sua redazione, questi viene ritenuto capace di autodeterminarsi deve cioè essere in grado di comprendere il significato delle parole che adotta e deve, pertanto, possedere la capacità di intendere e volere.
Trib. Napoli, sentenza 20 giugno 2023 n. 6346