legittimo il licenziamento per giusta causa di un lavoratore che ha pronunciato delle offese sessiste nei confronti di una collega, con espressioni di dileggio riferite anche all’orientamento sessuale di quest’ultima.
nel caso specifico un lavoratore, saputo che una collega aveva partorito due gemelli, si era rivolto alla stessa – in presenza di terze persone – usando espressioni sconvenienti, irrisorie e sessiste (“ma perché sei uscita incinta pure tu”, “ma perché non sei lesbica tu”, “e come sei uscita incinta)
Cass. civile sez. lavoro ord. 9 marzo 2023, n. 7029