Niente assegno divorzile alla moglie che non ha provato in causa che la cessazione della propria avviata attività di avvocato fosse stata una scelta, frutto di un progetto familiare condiviso con il marito. Nel caso di specie, la donna aveva con profitto esercitato la professione legale fino a due anni prima della separazione, non aveva dimostrato quali esigenze speciali di cura avrebbe avuto la figlia minore, nè aveva comprovato di essersi effettivamente attivata per la ricerca di una nuova occupazione.
Trib. Bologna sentenza 29 marzo 2023 n. 728
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