Se la donazione supera il valore della quota del donatario, si avrà che il relictum è grado di soddisfare solo in parte il diritto ex collatione di ciascuno dei coeredi concorrenti (discendenti o coniuge). In questa ipotesi, il donatario è escluso dalla comunione sul relictum, rimanendo a suo carico l’obbligo di pagamento dell’eccedenza, che è conseguita dai coeredi dopo il prelevamento di tutti i beni relitti. Su tale eccedenza, che costituisce obbligazione di valuta che trae la propria origine nella scelta del donatario di conferire per imputazione la donazione di valore superiore alla quota , sono dovuti gli interessi dal giorno in cui si è aperta la successione.
Cass. civile sentenza 21 giugno 2023 n. 17755