Deve essere riconosciuto l’assegno divorzile al coniuge richiedente laddove, nonostante la relazione investigativa e la deposizione dell’investigatore privato, laddove il materiale istruttorio acquisito non è sufficiente per ritenere provata l’esistenza di un legame che abbia assunto i requisiti di una convivenza more uxorio dal momento che dalle dichiarazioni rese dai testimoni indicati dalle parti, invero, non sono emerse circostanze univoche e concordanti in ordine alla durata della relazione affettiva, né, soprattutto, in riferimento alla sussistenza di un vincolo stringente con assunzione degli obblighi di reciproca assistenza.
Trib. di Torre Annunziata sentenza 74 del 11-01-2023