La moglie non può cambiare arbitrariamente la serratura di casa se il marito parte per un viaggio, anche se il matrimonio è in crisi.
Il Tribunale di Pisa ha condannato una donna a risarcire al marito il danno non patrimoniale per mancato godimento della casa familiare, in un caso in cui questi si era volontariamente allontanato dall’abitazione per un viaggio in Nigeria e al rientro non aveva potuto accedere con le proprie chiavi all’abitazione.
A nulla rileva l’indifferenza dell’uomo nei confronti del coniuge nè le presunte violenze praticate: il Giudice ha ritenuto infatti che, pur essendo in atto una “separazione di fatto”, marito e moglie abitavano nella casa, godendone entrambi, con la conseguenza che anche l’uomo conservava una detenzione qualificata – e giuridicamente rilevante – nonostante il momentaneo allontanamento.
Solo dunque con il formale provvedimento del Tribunale, adottato in sede d’udienza presidenziale nell’ambito del procedimento di separazione coniugale, il coniuge può legittimamente allontanare l’altro e cambiare la serratura dell’abitazione familiare.