la sperequazione reddituale tra i coniugi è requisito necessario ma non sufficiente per l’attribuzione dell’assegno divorzile: in mancanza della prova che detta differenza derivi da un preciso sacrificio della vita lavorativa del coniuge debole al fine di contribuire alla crescita del patrimonio familiare e di quello dell’altro coniuge (considerata l’età dei coniugi e la durata del matrimonio) non è possibile attribuire alcun assegno divorzile.
Cass. civile sentenza n.7596 del 10.3.2022
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