La pretesa imposizione della presenza e delle decisioni della suocera nella vita coniugale non è causa di addebito della separazione, qualora la prova dedotta non abbia consentito di apprezzare se e di qual peso fosse la pretesa ingerenza della suocera, assecondata dalla moglie, nella vita coniugale dei coniugi, laddove sia, peraltro, rimasta incontestata la circostanza, addotta dall’appellata, del costante aiuto della suocera nell’accudimento dei figli e, quindi, del suo inserimento nell’ordinario svolgimento della vita familiare, evidentemente accettato anche dal coniuge.
Corte d’Appello di Roma, sentenza 7112, sezione Persona Famiglia e Minori del 29-10-2021